Rigenergy

Impatto

Rigenergy intende sviluppare un modello di bio-energia integrato adottando un approccio triplice alla sostenibilità affrontando e valorizzando i benefici ambientali, sociali ed economici dell’utilizzo della biomassa locale.

Rigenergy vuole raggiungere questi tre obiettivi rivoluzionando i modelli di approvvigionamento e sfruttamento energetico della biomassa nel seguente modo:

  • Creazione di un modello di sviluppo e implementazione locale capace di affrontare gli attuali temi dello sviluppo energetico e sociale, generando opportunità di reddito e di occupazione locale
  • Creazione di valore e nuove opportunità dalla gestione della biomassa legnosa di scarto
  • Favorire un’armonia e una sostenibilità nella gestione e valorizzazione degli attuali modelli di uso agricolo, forestale e fondiario del territorio
  • Una ricerca e sviluppo verso tecnologie e combustibili sostenibili in grado di supportare una crescita organica della comunità e del paese Italia
  • Un focus di lungo termine sulla sostenibil

Rigenergy intende perseguire la propria strategia imprenditoriale integrando ad essa la massimizzazione di un triplice impatto sociale, economico ed ambientale sul territorio e sulla sua comunità. Ecco come:

1. Impatto sociale

I benefici sociali che derivano dall’utilizzo di biomassa si riferiscono ad una migliore qualità della vita, a minori emissioni rispetto all'utilizzo dei combustibili fossili dannosi per la salute umana, opportunità di lavoro locali e altri benefici di sostenibilità derivanti dal cambiamento nello sfruttamento delle risorse boschive, agricole e pubbliche.

a. Lavoro per la comunità e formazione

Il modello di sfruttamento della biomassa sviluppato da Rigenergy permetterà di impiegare per la sua realizzazione e gestione manodopera locale.

La manodopera utilizzata da Rigenergy lavora su una realizzazione innovativa nel settore dell’energia rinnovabile. Questo significa qualificare la manodopera locale sia nella fase di costruzione che in quella di gestione di un impianto per la produzione di combustibile da biomassa sostenibile e rinnovabile.
Gli impianti di Rigenergy rappresentano un’ottima best practice per il reinserimento lavorativo e per la formazione professionale e universitaria in campo energetico, meccanico e gestionale.

b. Progetto di “comunità”

Il progetto di Rigenergy rappresenta non solo un’opera di interesse pubblico ma raccoglie e sintetizza in sé la propensione e la visione dell’intera comunità verso l’impiego di un’energia pulita, economica, di libero accesso e da fonte rapidamente rinnovabile.

Negli ultimi anni abbiamo visto la massiccia introduzione sul nostro territorio locale e nazionale del gas metano che ha coinciso con una drastica e repentina perdita di indipendenza energetica delle comunità e alienazione dovendo sempre più sottostare ad una fornitura di combustibile fossile con tutte le conseguenze e volatilità di prezzo che ne derivano.

Reintrodurre l’uso della biomassa attraverso sistemi, tecnologie e modelli di sfruttamento avanzati permetterà alla comunità locale di affermarsi nel proprio ambiente e di sviluppare nuovi modelli di autarchia energetica.

c. Biomassa locale

Lo sfruttamento di biomassa di provenienza per la maggior parte locale, genera un valore aggiunto per l’economia locale e la comunità. Il denaro che viene speso per il utilizzare il pellet Rigenergy non va più a finanziare altri Paesi o multinazionali del petrolio. Questo valore aggiunto all’economia locale permette di mantenere sul territorio tale denaro rivitalizzando la regione e le sue attività. Gli impianti di Rigenergy intendono utilizzare biomassa di provenienza locale, da filiera corta attraverso contratti di fornitura e approvvigionamento pluri-annuali.

2. Impatto ambientale

I benefici ambientali derivanti dall'utilizzo delle biomasse per i fini energetici moderni sono ben compresi. La biomassa può fornire calore, energia, fungere da carburante pulito.
Oggi la biomassa sempre più spesso rappresenta un elemento di scarto e/o un residuo di processo industriale che non viene più utilizzato e spesso destinato a finire in discarica o a produrre compost spesso a spese della comunità o dell’azienda che la produce. Il suo riutilizzo, conversione e reinserimento nella catena del valore rappresenta un’opportunità per ottenere un impatto ambientale considerevole e sviluppare modelli di produzione di energia sostenibile, rinnovabile e delocalizzata.

a. Bilancio CO2

Carbon cycleL’utilizzo di biomassa in situazioni sostitutive ai combustibili fossili permette di evitare l’emissione di notevoli quantità di CO2 e fattori inquinanti nell’atmosfera e sul territorio. Lo sfruttamento energetico della biomassa si può dire abbia un bilancio di carbonio pari a zero, essendo la biomassa per sua natura un accumulo naturale – tramite fotosintesi – di CO2. La biomassa bruciando emette in sintesi la stessa quantità di CO2 che ha raccolto e immagazzinato nella sua esistenza.

Sappiamo che la combustione della biomassa vegetale genera un bilancio di CO2 nell’intero ciclo di vita della pianta nullo.

b. Sostituzione impianti a gasolio e combustibile fossile

Si stima che oggi solo per Provincia di Trento vengono consumate ogni anno più di 200.000 t di gasolio e oli combustibili.

Inoltre tutt’oggi sono oggi presenti ancora numerose utenze, abitazioni, aziende, industrie che utilizzano combustibili fossili. Il progetto di Rigenergy permetterà di sostituire ed eliminare dal mercato anzitutto caldaie e gruppi termici alimentati a combustibili fossili come gasolio oppure di fattura obsoleta e poco efficienti. Per un’utenza privata media, il costo per sostituire la propria caldaia a gasolio o a gas metano obsoleta, con un impianto efficiente e alimentato da una fonte rinnovabile, locale e sostenibile come il pellet sarà sempre minore che rivalutare ex-­‐novo e in proprio l’impianto di casa.

L’eliminazione di numerosi impianti di riscaldamento singoli andrà a ridurre notevolmente la presenza nell’aria di sostanze nocive ed inquinanti. Inoltre verrà evitato il trasporto di oli combustibili su gomma nei comuni e sulle strade locali.

3. Impatto economico

a. Economia locale e forestale

L’utilizzo di biomassa in prevalenza da scarto di lavorazione forestale e del legno permetterà di favorire lo sviluppo e la crescita locale di un’economia forestale in cui operatori, professionisti ed aziende potranno sviluppare una propria attività commerciale generando posti di lavoro, benessere e una effettiva ricaduta sul territorio.

b. Aspetti politico-­‐economici

Il maggior impiego di legname anche per uso energetico conduce ad un potenziamento dell'economia locale di cui possono approfittare diversi operatori e settori economici. Lo sfruttamento di legname per uso energetico porta ad una plusvalenza localizzabile nel suo totale nella regione stessa.

La richiesta di legname ad uso energetico stimola la riorganizzazione e sviluppo della filiera di approvvigionamento che si estende dall'agricoltura alla silvicoltura, dalle imprese di lavorazione del legno fino alle imprese di trasporto per le quali si prospettano nuove possibilità di reddito o di attività secondaria.

Facendo un rapido confronto si può affermare che l’approvvigionamento con energie primarie fossili lascia più del 50% della plusvalenza all’estero o comunque al di fuori della regione di utilizzo.
Volendo andare oltre, si potrebbero citare le spese esterne per l'energia causate da danni all’ambiente e alla natura e da elevati costi nell’ambito sanitario.
Queste spese non vengono però sostenute da chi provoca i danni e quindi dai consumatori di energia ma invece dall’intera comunità. Questo meccanismo porta a dei costi per l’energia sfalsati a favore delle materie prime fossili. Se invece, a nostro giudizio, venissero considerati all’interno del costo dell’energia anche i costi consecutivi dell’approvvigionamento di materie prime fossili, si arriverebbe ad una decisione economicamente più favorevole verso le fonti energetiche rinnovabili.

c. Basso costo energia termica

In confronto al gasolio e al gas, il legno è un materiale combustibile economicamente conveniente. Il prezzo del legno dipende dalla forma in cui si trova e dal valore di essiccazione e il tenore idrico.

Solitamente tutte le caratteristiche di qualità del legno si ripercuotono di conseguenza sul prezzo poiché sono legati a costi di lavorazione più elevati. Tuttavia il prezzo del legno considerato in kWh di energia è di molto più conveniente e quindi il legno è una fonte energetica più vantaggiosa rispetto al gasolio, al gas naturale o altre fonti combustibili fossili.

L’eliminazione di impianti di riscaldamento obsoleti e a combustibile fossile andrà a ridurre notevolmente la presenza nell’aria di sostanze nocive ed inquinanti. Inoltre verrà evitato il trasporto di oli combustibili su gomma nei comuni e sulle strade locali.

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